L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTE
Un tratto distintivo della storia imprenditoriale di DAV è la volontà di investire sempre in tecnologie innovative, individuando in anticipo le soluzioni che permettano di rispondere alle esigenze dei propri clienti.
“Nostro padre – ricorda Barbara Vavassori – fu tra i primi in Lombardia negli anni ’90 ad acquistare una macchina di taglio laser: l’innovazione per noi è sempre stato un elemento di differenziazione, lo dimostra anche la scelta di adeguare il processo produttivo e il sistema di gestione aziendale agli standard di qualità ISO 9001 già nel 1999 o di investire in un magazzino automatico lamiere pochi anni dopo”.
Stiamo parlando di un’azienda che ha completato l’integrazione e l’interconnessione tra magazzino, produzione e progettazione ancor prima che il concetto di Industria 4.0 emergesse.
“DAV era Industria 4.0 per la lavorazione di taglio laser già da molti anni – spiegano i titolari – nel 2005 grazie allo sviluppo interno di software dedicati, dall'ufficio tecnico venivano inviati i piani di lavorazione alle macchine laser e al termine del processo produttivo tutti i dati di produzione venivano scritti automaticamente nel sistema gestionale aggiornando tempi di taglio, quantità e giacenze di materia prima”.
Il recente investimento in una macchina combinata per punzonatura e taglio laser Combi Genius 1530 di Prima Power con sorgente laser fibra da 4 kW, tavolo di lavoro da 3.000 mm x 1.500 mm ed elevata automazione si inserisce proprio in questa strategia di innovazione continua.
“Era già qualche anno che stavamo valutando una macchina di questa tipologia – racconta Stefano Vavassori -, però nell’ultimo periodo era cresciuta molto la quantità di pezzi che richiedevano sia lavorazioni di taglio sia di deformazione. Questo comportava eseguire prima le lavorazioni di taglio su una macchina laser, poi movimentare i pezzi sulla punzonatrice ed eseguire le altre lavorazioni. Ciò significava una dispersione enorme di tempo e, con i rincari della materia prima, rischiavamo di non essere più competitivi sul mercato per questi prodotti”.
Il blocco delle attività imposto dal lockdown è stata l’occasione per affrontare questa esigenza e cercare sul mercato una soluzione.
“Eravamo tutti bloccati a casa,quindicasa quindi siamo andati sul sito di Prima Power e abbiamo chiesto di contattarci per avere maggiori informazioni sulla Combi Genius che, in quel momento, ci sembrava la macchina adatta alle nostre richieste produttive”.
A quel punto, con grande semplicità, è iniziato un rapporto di scambio e conoscenza reciproca tra le due aziende che ha permesso di mettere ulteriormente a fuoco le esigenze di DAV e le soluzioni Prima Power più adatte.
“Con Prima Power non solo abbiamo visitato aziende che già impiegavano la Combi Genius, ma anche fatto una serie di test nei loro stabilimenti per realizzare alcuni pezzi in particolare. Il risultato è stato sorprendente: quando ho visto i video e i report di produzione abbiamo capito che era proprio la macchina giusta visto che permetteva una riduzione dei tempi di più del 60% rispetto alla nostra produzione”.
Fondamentale in questo investimento è stata anche la componente di automazione, cioè un robot di carico, scarico e impilamento LSR e una doppia torre magazzino Combo Tower.
“Avendo già un’elevata integrazione tra produzione, magazzino e ufficio tecnico – spiega Barbara Vavassori – è stato piuttosto semplice anche interfacciare il nostro gestionale con l’impianto Prima Power, che ricordiamo è fornito pronto per il 4.0 e con software dedicato”.