Raddoppio della produttività, dinamiche evolute di processo, prestazioni d’alto livello in chiave 4.0 ed una struttura compatta, di facile installazione e manutenzione. Parliamo della nuova macchina laser 2D Laser Genius+, progettata e realizzata da Prima Power e in funzione presso la Laserlam S.r.l., a conclusione di una fase sperimentale concordata tra le due società, finalizzata ad una valutazione generale del funzionamento e della piena operatività, prima della sua presentazione ufficiale sul mercato. Test affidato proprio all’azienda di Orbassano (TO) in virtù della grande esperienza maturata, in oltre un decennio di attività, da una realtà nata nel 2008 dall’idea dei suoi tre soci fondatori Carlo Ferraro, Bertrand Luchino e Giovanni Luca Davito Gara, professionisti con una lunga e consolidata esperienza nel settore della lamiera.
Evolversi per seguire il mercato
Da puro contoterzista focalizzato sul taglio laser e sulla piegatura, Laserlam ha accresciuto il proprio know-how per arrivare a fornire un servizio completo, dalla scelta dei materiali alla saldatura, dalle lavorazioni meccaniche ai trattamenti termici, divenendo un riferimento sul mercato per la qualità dei propri prodotti. Oggi, la società vanta una trentina di dipendenti dislocati in quattro capannoni produttivi, impegnati nell’analisi e nello sviluppo delle richieste, per formulare una proposta economica il più possibile precisa e competitiva, cui segue tutta la fase realizzativa, che termina con la consegna del prodotto completo in tempi brevi, grazie ad un modello produttivo molto dinamico, organizzato su più turni giornalieri e con una disponibilità di più macchinari e fornitori per ogni singola lavorazione. In virtù degli investimenti fatti in ricerca e sviluppo, uniti alle partnership create e consolidate negli anni, l’azienda torinese è oggi in grado di soddisfare le più diversificate richieste del comparto manifatturiero, garantendo un’elevata qualità dei prodotti e dei servizi, grazie anche all’ottenimento, nel 2010, delle certificazioni ISO 9001:2008 e ISO 14001:2004. «Se nel 2008 il nostro obiettivo era quello del taglio e della piegatura delle lamiere, oggi l’approccio è volto a coprire tutto il ciclo di produzione, ricevendo il disegno dal cliente, per realizzare un prodotto finito, completo anche dei trattamenti termici. Ci rivolgiamo ad una vasta platea di aziende, che possono andare dalla realtà di tipo artigianale, fino alla grande multinazionale dell’automobile e con volumi che possono partire dal singolo pezzo, per arrivare al milione di esemplari, con una media di 25/30 pezzi a commessa - ha affermato Giovanni Davito, Responsabile commerciale di Laserlam S.r.l. - Il nostro vero punto di forza è proprio quello di poter fornire un servizio che vada oltre il particolare: qualsiasi cosa che parta dalla lamiera e che sia possibile realizzare con un laser ed una macchina di piegatura, viene gestita senza problemi e con tempistiche davvero molto strette». Questo, in risposta ad un mercato che, dopo la crisi economica e finanziaria del biennio 2008/2009, ha cambiato volto, seguendo dinamiche molto differenti rispetto a quelle cui il settore manifatturiero era abituato. I clienti s’aspettano sempre più un servizio completo, perché non vogliono dover gestire magazzini o relazionarsi con gruppi di fornitori, preferendo l’interlocutore unico, capace di fornire impianti chiavi in mano. «In questo senso, oggi l’80% delle aziende ci assegna le specifiche del progetto, ma siamo noi ad occuparci dell’approvvigionamento del materiale da lavorare, che abbiamo sempre a magazzino, proprio per essere reattivi alla commessa. Tenendo poi presente che realizziamo circa 2000 nuovi codici al mese, è facile comprendere la complessità della logistica, con un grande dispendio d’energia e di risorse dedicate a quest’attività - ha aggiunto - Più in generale, la gestione di tutto il flusso produttivo è legata ad un software preposto alla generazione dei codici di nuovi prodotti, processando il materiale iniziale, il nesting e le operazioni in macchina, rilevando i tempi di produttività, in un’ottica legata ai concetti dell’Industria 4.0. Così siamo sempre in grado di tracciare ogni fase che porta al prodotto finito, risalendo a tutte le informazioni che possono servire in caso di eventuali problematiche». Dal punto di vista produttivo, Laserlam è strutturata con due impianti per il taglio laser d’ultima generazione, due piegatrici (una elettrica da 40 tonnellate e una idraulica da 250 tonnellate), a cui presto si aggiungerà una hP 1630 di Prima Power, e sette postazioni di saldatura, oltre a tutta una serie di macchine utensili dedicate a piccole lavorazioni a contorno, come maschiature, forature, burattature e lavaggio pezzi, utili a completare la proposta al cliente, senza allungare i tempi di consegna. «Al fine di rispondere alle mutate esigenze del comparto avevamo la necessità di realizzare prodotti sempre di alta qualità, abbassando però i costi legati al consumo di corrente, gas ed aria compressa che, con il nostro laser a CO2, erano davvero molto elevati, divenendo quasi insostenibili. Inoltre, ci serviva un impianto laser, in sostituzione dell’attuale, capace di rendimenti superiori, grazie alla tecnologia in fibra - è intervenuto Bertrand Luchino, Responsabile di Produzione, Qualità, Acquisti e Logistica di Laserlam - Avendo già installato un impianto laser della serie Platino Fiber, fornito da Prima Power, con il quale ci siamo trovati molto bene, abbiamo deciso di accettare la proposta dell’azienda, che aveva la necessità di testare la nuova macchina Laser Genius+ presso una realtà che lavorasse intensamente e con una diversificazione di spessori e materiali piuttosto ampia».