Manufatti esportati in tutto il mondo e lavorati grazie a un performante impianto di lavorazione lamiera, supportato da un’efficiente soluzione d’automazione di punzonatura e cesoiatura angolare in combinata Prima Power
Progettazione e produzione di soluzioni per la logistica e la distribuzione dei materiali negli ospedali, negli hotel, nelle lavanderie, nelle case di riposo e nelle industrie attive nel comparto del tessile. È di questo che si occupa da oltre mezzo secolo Alvi, azienda fondata nel 1972 a Caresanablot, in provincia di Vercelli, in grado di offrire una vasta gamma di prodotti standard e su misura. Stiamo parlando principalmente di carrelli, intesi nella loro accezione funzionale più ampia (dal carrello porta sacco al carrello armadio nelle sue più svariate declinazioni, fino al carrello anestesia), oltre che di sistemi shuttle, contenitori e scaffalature di varia tipologia.
«Soluzioni – spiega la titolare, ing. Fiorenza Viazzo – in grado di soddisfare le più diverse esigenze del mercato e che possiamo oggi produrre in alluminio e sue leghe, in acciaio inox, completi di eventuali inserti e accessori in plastica».
Alla base di questa flessibilità e versatilità risiede una ricca dotazione tecnologica il cui fiore all’occhiello è rappresentato da una cella di punzonatura e cesoiatura angolare in combinata, supportata da una soluzione di prelievo e di impilaggio per la gestione avanzata del flusso di materiale, con annesso sistema di selezione di componentistica di più piccole dimensioni che amplifica ulteriormente l’efficienza di processo. Si tratta di una performante linea di produzione fornita da Prima Power, Divisione Machinery del Gruppo Prima Industrie.
«L’acquisizione di questo nuovo impianto – sottolinea l’ing.Viazzo – ha permesso non solo di elevare la nostra capacità produttiva e la qualità delle lavorazioni, ma di estendere la possibilità di poter processare anche bassi spessori di acciaio inox, materiale ormai da qualche anno sempre più richiesto dai nostri clienti».
Dal tessile al settore ospedaliero, dall’alluminio all’acciaio inox
Alvi inizia la propria attività servendo principalmente il fiorente comparto dell’industria tessile, soddisfacendo nel vercellese e in tutta Italia, la richiesta di carrelli, cassetti e prodotti affini in alluminio. Una specializzazione che negli anni 90 inizia a trovare positivo riscontro e grande interesse anche nella lavanderia industriale, orientata soprattutto al mondo ospedaliero e a quello delle case di riposo. Ambito che, dall’ingresso del nuovo millennio, è divenuta sempre più prevalente, portando altresì l’offerta di prodotto a un costante ampliamento.
«Se per il tessile la produzione è stata all’inizio realizzata per lo più in alluminio non ossidato – precisa la dott.ssa Viazzo – per il comparto ospedaliero la scelta è stata pressoché obbligata nel dover realizzare articoli totalmente anodizzati. Motivo per cui negli anni abbiamo deciso di creare al nostro interno un reparto dedicato, con annesso impianto di trattamento superficiale ad hoc, tutt’ora operativo».
La costante crescita dei volumi e degli ordini ha imposto all’azienda un adeguamento tecnologico anche in termini di maggiore rapidità di lavorazioni in punzonatura e cesoiatura. Si arriva così nel 1995 ad attrezzare un reparto con un impianto di lavorazione lamiera dell’allora Finn Power, rimasto in servizio fino a qualche anno fa, quando esigenze sempre di maggiore competitività ne hanno determinato la sostituzione. La proprietà, pianificando un nuovo investimento, ha così deciso di vagliare quanto disponibile sul mercato, facendo tuttavia ricadere la scelta ancora sullo stesso costruttore, divenuto nel frattempo parte del Gruppo Prima Industrie.
«Avevamo la necessità – rileva l’ing. Viazzo – di efficientare ulteriormente il nostro ciclo di sviluppo di prodotto, integrando anche la possibilità di poter lavorare l’acciaio inox, materiale fino a quel momento gestito in outsourcing grazie a qualificati partner esterni».