LA TECNOLOGIA DIETRO LA SEMPLICITÀ
Non è immediato riconoscere che, anche dietro a oggetti così semplici come le pale per pizza, vi sono delle accortezze progettuali e realizzative non banali che spesso fanno la differenza ma che, per essere realizzate, richiedono particolari accorgimenti e una tecnologia all’altezza.
Spiega a tal proposito il CEO: «le forme delle pale sono principalmente tonde o rettangolari, quest’ultima è più facile da utilizzare ma molto dipende dai gusti del pizzaiolo. La caratteristica principale dei nostri prodotti è che alcuni di essi sono forati per permettere di far cadere la farina che viene disposta sulla pala prima di adagiarvi la pizza. Se infatti ne viene depositata troppa, il rischio è che il sapore della pizza cambi oltre che richiedere maggiore pulizia del forno. Non tutti riescono a produrre questi fori. Per noi è stato di importanza fondamentale l’impianto Laser Genius+ in quanto garantisce alti volumi produttivi in virtù delle sue dinamiche e permette la realizzazione di fori puliti dai margini ben definiti, che evitano l’accumularsi di farina».
Proprio le performance nella realizzazione di fori sono uno dei plus di Laser Genius+: basti pensare che, in fase di test presso il Tech Center di Collegno sono stati realizzati ben 11 fori in meno di 5 secondi.
Altro aspetto fondamentale per permettere gli alti volumi produttivi richiesti è l’automazione di cui la Laser Genius+ è dotata. Combo Tower Laser permette alla macchina di lavorare agevolmente in modalità non presidiata, inoltre i tecnici Prima Power hanno implementato una serie di personalizzazioni e migliorie per mantenere la qualità e le finiture estetiche dei semilavorati. «Lavoriamo spessori sottili – dichiara Riccardo Barneschi, direttore di stabilimento di Gi.Metal –, se durante la movimentazione una lamiera si graffia l’anodizzazione non aderisce efficacemente alla pala, di conseguenza la qualità ne risente. Questa era inizialmente una delle nostre perplessità nell’adottare una soluzione con carico e scarico automatizzata ma Prima Power ha saputo risolvere la situazione proponendo dei nastri che permettono uno scorrimento graduale del pezzo verso la baia di scarico senza che vi sia uno sfregamento vero e proprio inserendo inoltre un’interfalda tra i due semilavorati tagliati qualora essi presentino delle parti aguzze».
Non di secondaria importanza, e sempre inerente all’automazione che completa l’impianto, è la gestione degli sfridi: tramite il sistema di Prima Power la gestione dello sfrido è automatica e permette a Gi.Metal un risparmio quantificato in 3-4 ore di lavoro settimanali permettendo al contempo la raccolta differenziata in vari cassoni.
«Siamo molto contenti di aver riconfermato la scelta di Prima Power – dichiara Barneschi – con la Laser Genius+ siamo in grado di tagliare in 40 minuti quello che con un laser CO2 si taglia in 2 ore e con un laser fibra della passata generazione processavamo in poco più di un’ora».
Una scelta rinnovata nel tempo che non è dettata unicamente da performance tecnologiche ma anche dalla flessibilità e dall’approccio al problem solving tipico dell’azienda torinese che è stato particolarmente apprezzato in Gi.Metal. Racconta a tal proposito il direttore di stabilimento: «sebbene avessimo tecnologia Prima Power da oltre 15 anni, al momento di acquistare l’ultimo laser abbiamo interpellato anche altri produttori; la disponibilità dei tecnici Prima Power che hanno analizzato i nostri nesting e i nostri prodotti e ci hanno aiutato a ottimizzare i programmi di taglio – riducendo ad esempio i movimenti della testa nel momento di effettuare forature – è stata un contributo fondamentale al fine di aumentare la produttività e rappresenta uno dei fattori che ci ha permesso di riconfermare la fiducia nel produttore torinese. Al momento dell’installazione della macchina inoltre abbiamo potuto apprezzare la configurazione plug&play della Laser Genius+ che ha permesso un’installazione in tempi record».