Piegatura completamente automatica
Dall'altra parte del Night Train, accanto alle stazioni di stoccaggio della materia prima, al sistema robotizzato di alimentazione della cesoiatrice e ad una presso piegatrice meccanica, c'è EBe5-3, la pannellatrice completamente automatica di Prima Power. Essendo, ovviamente, collegata direttamente al Night Train, la macchina è anche alimentata con lamiere piane già punzonate da un robot di prelievo e impilaggio PSR.
Specialmente nella produzione di contenitori, come nel caso di Biohort, la cella di piegatura può dimostrare veramente i propri punti di forza. “Oltre ai tempi ridotti di set-up, un grande vantaggio è la possibilità di realizzare qualsiasi forma, non solo semplici pieghe, ma anche raggi, ad esempio. E questo con un solo set di utensili. Inoltre, può essere rapidamente adattata a diverse dimensioni del prodotto", ha affermato Dannerbauer, colpito dall'efficacia della macchina EBe. Tutto è già stato preparato per i prodotti futuri: ad esempio sono disponibili utensili opzionali per forme speciali o, ad esempio, per piegatura di linguette.
Notevoli sono i risparmi che si possono ottenere nella produzione dei particolari rispetto alle presso piegatrici convenzionali: “Per i pezzi più complessi, con la pannellatrice siamo da tre a quattro volte più veloci. In questo caso non è necessario un lungo cambio utensile come nel caso delle presso piegatrici”, ha sottolineato. La nuova soluzione di piegatura dispone di un grande potenziale che può essere utilizzato specialmente per i nuovi prodotti. Ci sono nuove ed interessanti possibilità di sviluppo del prodotto anche in termini di design.
Flusso produttivo ottimizzato
Il punto forte assoluto di questa linea all'avanguardia per la lavorazione della lamiera è, in poche parole, il flusso continuo di produzione che, dopo il ricevimento del materiale da lavorare, è per lo più completamente automatizzato. Il foglio di lamiera viene automaticamente richiesto dal sistema combinato punzonatrice-cesoiatrice e, dopo la lavorazione con un robot, viene posizionato nella cassetta del materiale e riposto nel magazzino lamiere. In seguito, sia la pannellatrice sia il sistema addizionale di alimentazione della cesoiatrice, richiedono i pezzi necessari al magazzino, che quindi vengono preparati automaticamente.
Da lì, i componenti finiti raggiungono le linee di assemblaggio o imballaggio, e quindi il magazzino prodotti finiti, tramite carrelli contenitori. A parte questo, durante l'intero processo di produzione non verranno effettuate attività di trasporto come quelle eseguite con un carrello elevatore.“Possiamo, infatti, garantire che i materiali sono portati in produzione senza graffi, non da ultimo a causa del basso sforzo di movimentazione richiesto per i componenti finiti. È stata una grande sfida per i nostri elevati standard di qualità”, ha ammesso Erich Dannerbauer. E l'amministratore delegato Maximilian Priglinger ha concluso: “Siamo felici di aver scelto un fornitore di sistemi come Prima Power, con il quale abbiamo potuto gestire con successo un progetto così grande e impegnativo, e sul quale possiamo continuare a fare affidamento in futuro”.
Questo articolo è stato tradotto e ripubblicato con l’approvazione di Blechtechnik.
In origine pubblicato su Blechtechnik, il 6 dicembre 2018. Autore: Norbert Novotny.
Immagini: cortesia di Blechtechnik